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Il teatro che fa le Fusa Il teatro che fa le Fusa Il teatro che fa le Fusa Il teatro che fa le Fusa Il teatro che fa le Fusa Il teatro che fa le Fusa Il teatro che fa le Fusa Il teatro che fa le Fusa F F Il teatro che fa le Fusa back back
IL TEATRO VUOTO (atto unico) di Giovanna Vallebona …E se per una volta la platea fosse sul palcoscenico? …E l’attore  fosse uno spettatore? Per amore della recitazione il Sig. Spieler frequenta così spesso il teatro da rendersi conto che è un luogo magico anche vuoto. O  meglio…si accorge che nulla è come sembra, che niente è più lontano da ciò  che appare e che proprio il vuoto apre le porte a mille riflessioni e alla  pienezza. Cerca risposte e trova domande. Crede di essere il protagonista  della sua vita e realizza di far parte di un gioco molto più grande in cui il  “ruolo” va conquistato.  “E’ l’assenza di persone che permette al teatro di respirare, di muovere il suo  corpo”. “Il teatro vuoto” è un “non-spettacolo”; è ciò che avviene nell’attesa fra uno  spettacolo ed un altro. La vita è una caotica attesa di qualche evento significativo, ma  per l’artista i momenti di buio e silenzio sono fecondi attimi di ispirazione e porte  verso l’infinito. Il teatro vuoto è un luogo e un “non luogo” dove possono avvenire  incontri impossibili…dove i personaggi delle opere teatrali hanno vita propria e i  pensieri dell’artista sono di carne e ossa. E poi c’è l’arte, il dèmone, l’antidoto per  sopravvivere. Quella voce che grida nell’Universo e solo pochi ascoltano.   “Quello che stai per fare non lo sa nessuno, neppure tu, è qualcosa di unico e  irripetibile che avviene nel momento in cui le parole escono dalla bocca...perché questa  è un'arte invisibile, intangibile, nessuno può conservarla in un museo, metterla in  cornice, vederla una seconda volta uguale, è l'arte del qui e ora, che non si può che  percepire nel momento in cui viene prodotta, l'arte del niente e del tutto...il  TEATRO”.  “Il teatro vuoto” è un’opera aperta ai molteplici linguaggi dell’arte.  Recitazione, poesia, danza, musica, arte grafica (quando tempi e spazi lo  consentono), tutto rigorosamente eseguito dal vivo perché le emozioni si  devono sentire vibrare “nella pancia” e fare teatro è un’avventura troppo  meravigliosa per non condividerla.
Sig. Spieler  Piero Guarino Sig. Weber  Miro Gerbi Le visioni  Francesco Nardi, Sabrina Rao, Giovanna Vallebona Musiche originali di Francesco Nardi Eseguite dal vivo da I Theatralis Francesco Nardi – piano Eleonora Pacifico – flauto grafica Sandro Ghini Regia Giovanna Vallebona
Repliche Spettacolo:  10 marzo 2012  Teatro Hops 17 marzo 2012 Teatro Cicagna