EVENTI
BLOOMING SHAKESPEARE
Shakespeare in fiore
Da William Shakespeare “The Merchant of Venice”
Adattamento teatrale di Giovanna Vallebona
Megan Manuela Lenti
Nonna Beth Letizia Celata / Lucia Salierno
Marghescemo Giovanna Vallebona
Conte di Iris Sabrina Rao / Elisabetta Ciotto
Marchese di Girasole Piero Guarino
Lady Lavander Elisabetta Delle Piane
Marchese di Edera Carlo Pepe
Gran Giglio Miro Gerbi / Francesco Nardi
Tulipano
Laura Caserza
Scenografia e aspetti grafici: Alice Bevilacqua
Costumi: Mari, Alice Bevilacqua
Trucco: Giovanna Vallebona, Sara Stellato
Service: VTA
Regia: Giovanna Vallebona
IL TESTO
Megan vive con la nonna in un cottage nella campagna inglese. Ama
cucinare torte e dedicarsi ai fiori, ma ha qualche difficoltà con la
letteratura. Nonna Beth le consiglia di cambiare approccio nei confronti
di ciò che impara…e lasciarsi toccare il cuore tenendo aperta la porta
della fantasia. Megan entra allora nel suo fantastico mondo di piante in
cui i personaggi del Mercante di Venezia di Shakespeare sono i suoi
amati fiori che le raccontano tutta la vicenda in maniera coinvolgente ed
emozionante. Vivendo con loro gioie e dolori accompagnata dal
Marghescemo (un giullare che rappresenta la letteratura stessa) Megan
incontra il conte di Iris (nel ruolo di Antonio) e il marchese Girasole
(Bassanio), il Gran Giglio (il Doge di Venezia), il disprezzato e sprezzante
rampicante Edera (Shylock), la splendida Rosa Arcobaleno (Porzia) e la
sua dama di compagnia Lady Lavander (Nerissa)…che rendono possibile
il miracolo: imparare un grande classico senza considerarlo noioso. Un
modo rivoluzionario di rappresentare Shakespeare, offrendo allo
spettatore un universo di costumi sgargianti e trucchi coloratissimi
accompagnati da musica dal vivo. Progetto dal valore didattico che
illustra come non solo esistono vari approcci ai grandi testi della
letteratura senza tradirli, ma anche infinite modalità di lettura da parte
di chi impara, rendendo l’opera d’arte davvero grande e libera. Del resto
Shakespeare stesso diceva: “Ciò che noi chiamiamo “rosa”, con
qualunque altro nome, profumerebbe altrettanto”.
PROGETTO DIDATTICO
Se nell’opera “Canto alla luna” L’associazione culturale “Le fusa” esprime il suo amore per gli animali, in Blooming Shakespeare il concetto si allarga al
mondo delle piante e di tutto il Creato. Un universo in armonia con l’Arte…perché la Natura è la chiave di lettura che permette di sviscerare Shakespeare e
renderlo fruibile anche agli alunni più riluttanti senza tradirne la sostanza, ma aprendo le porte del grande classico con estrema semplicità e innocenza.
Non è importante che la vicenda si svolga a Venezia o in una radura di campagna, non cambia nella sostanza se i protagonisti discutono di merci perdute
e navi naufragate o di terreni fioriti, né se sfoggiano sfarzosi abiti elisabettiani o corolle variopinte, se disprezzano gli ebrei o i “senza radici”
rampicanti…ciò che conta è che arrivi il messaggio di Shakespeare e il nostro : questa è una storia sull’Uomo, su di noi e ci riguarda. Messaggio a cui
aggiungiamo il nostro: non esiste un solo modo di insegnare la letteratura. Basta con la didattica che svilisce la motivazione e annoia le menti! Non
chiedete ai bambini di ascoltare e relazionare e basta, fateli vivere, fateli emozionare! Rendete onore ai grandi autori a costo di suscitare scandalo, pur
che nasca nei giovani la voglia di leggere, di sapere…senza accontentarsi di ciò che la critica ha già deciso al posto loro.
Il progetto didattico “Blooming Shakespeare” incoraggia:
1) La valorizzazione della Natura, portando gli spettatori in un mondo fantastico di fiori
2) L’attenzione per il riciclo: i costumi e le scene sono realizzati con materiale di riutilizzo
che ci è stato donato dalla cooperativa REMIDA e dal nostro pubblico
3) L’amore per l’Arte e Shakespeare (è un grande classico)
4) Il valore dell’amicizia : il Conte di Iris (Antonio) farebbe qualsiasi cosa per il suo amico, il Marchese di Girasole.
5) La condanna alle politiche di vendetta e di rivalsa (Edera – nella parte di Shylock alla fine dovrà cedere e rinunciare alla sua penale)
6) La condanna ai razzismi in qualunque senso e verso chiunque
7) Conoscenza dell’opera shakespeariana
8) Lo sviluppo di diverse forme di apprendimento: non è sempre l’individuo che deve adeguarsi allo schema proposto dalle scuole, ma si può imparare
anche con didattiche legate alla sensibilità e alle inclinazioni personali (una bambina che ama i fiori può amare anche Shakespeare se le viene presentato
in maniera “floreale”).
9) La condanna a considerare importante l’apparenza (scelta dei tre scrigni)anti.